Sì a 10 vaccinazioni obbligatorie e a 4 «consigliate attivamente», sanzioni più basse per i genitori che non vaccinano e niente riferimento alla perdita...
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Con le votazioni in piena notte della Commissione Sanità del Senato è stato dato il via libera, dopo quello ricevuto ieri dalla Commissione Bilancio, al testo 2 dell'emendamento della relatrice Patrizia Manassero (PD) che riduce le vaccinazioni obbligatorie da 12 a 10. A queste, poi, se ne aggiungono altre 4 «consigliate» attivamente dalle Asl con l'obiettivo di rafforzare la raccomandazione già contenuta nel Nuovo Piano di Prevenzione Vaccinale, anche se non collegate ad una sanzione: anti-meningococco B e C, anti-pneumococco e anti-rotavirus. Importanti modifiche riguardano le multe ai genitori che non vaccinano: il tetto massimo scende da 7.500 a 3.500 euro, il minimo è fissato 500 euro e l'entità varia in base al numero di vaccinazioni omesse. Inoltre, viene tolto dal testo il possibile ricorso al Tribunale dei Minori in caso di reiterata mancanza di risposta dei genitori alle sollecitazioni delle Asl. La Commissione Sanità concluderà oggi l'esame del provvedimento il cui arrivo in Aula a Palazzo Madama è previsto per la prossima settimana.
«Nella discussione odierna abbiamo approfondito il decreto presentato dal Governo; proprio oggi in Senato è stato ridotto il numero di vaccini obbligatori, da 12 a 10. Noi abbiamo inserito la previsione di estendere l'obbligo di vaccinazione agli operatori sanitari». Così la governatrice del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, al termine dei lavori della Conferenza delle Regioni che ha avuto al centro del confronto il decreto del Governo sui vaccini. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino