Vaccino e allattamento: nessuna traccia mRna nel latte materno

Vaccino e allattamento: nessuna traccia mRna nel latte materno
Molte madri hanno rifiutato il vaccino o hanno deciso di interrompere l'allattamento al seno preoccupate che la vaccinazione potesse alterare il latte umano....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Molte madri hanno rifiutato il vaccino o hanno deciso di interrompere l'allattamento al seno preoccupate che la vaccinazione potesse alterare il latte umano. Tuttavia l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l'immunizzazione anche alle donne che allattano e non consiglia alcuna cessazione dell'allattamento al seno dopo la somministrazione del vaccino. Ora un nuovo studio dagli Stati Uniti rivela che, dopo l'iniezione, non ci sono tracce del vaccino a mRna nel latte materno.

 

Pfizer e Moderna: nessuna traccia nel latte materno

I vaccini anti-Covid a Rna messaggero non sono stati rilevati nel latte materno. È quanto emerge da un piccolo studio dell'University of California San Francisco, che fornisce dati positivi per la sicurezza dell'immunizzazione delle donne in gravidanza e in allattamento. Gli autori dello studio pubblicato su 'Jama Pediatrics' hanno analizzato il latte materno di 7 donne, dopo che è stato loro somministrato il vaccino e non hanno trovato traccia del prodotto scudo.

 

«Il vaccino? Non farlo è stato l'errore più grande della mia vita». Il racconto del medico finito in ospedale per il virus

 

Vaccini sicuri durante l'allattamento

La ricerca offre così i primi dati diretti sulla sicurezza del vaccino in allattamento e, osservano gli esperti, potrebbe contribuire a «dissipare le preoccupazioni» di chi rifiuta la profilassi o sceglie di interrompere le poppate al proprio bebè proprio per il timore che il vaccino possa alterare il latte umano. I prodotti presi in esame nello studio sono quelli di Pfizer e Moderna, entrambi contenenti mRna. L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ricordano gli autori, raccomanda che le persone che allattano vengano vaccinate e l'Academy of Breastfeeding Medicine ha affermato che c'è poco rischio che le nanoparticelle del vaccino o l'mRna entrino nel tessuto mammario o vengano trasferiti nel latte, il che teoricamente potrebbe influenzare l'immunità infantile. «I nostri risultati - commenta l'autrice corrispondente Stephanie L. Gaw (Ucsf) - rafforzano le attuali raccomandazioni secondo cui questi vaccini sono sicuri durante l'allattamento».

 

 

Vaccino, due dosi «riducono le morti da Covid del 95%»: l'ultimo studio dei ricercatori

 

E infatti, aggiunge l'autore principale Yarden Golan, «non abbiamo rilevato l'mRna associato al vaccino in nessuno dei campioni di latte testati. Ciò fornisce una prova sperimentale» a conferma di quanto già indicato. Lo studio è stato condotto da dicembre 2020 a febbraio 2021. L'età media delle madri era di 37,8 anni e i loro figli avevano un'età compresa tra un mese e tre anni. I campioni di latte sono stati raccolti prima della vaccinazione e in diversi momenti fino a 48 ore dopo la vaccinazione. Lo studio ha numeri piccoli. Ora, concludono i ricercatori, servono ulteriori dati clinici da popolazioni più ampie per stimare meglio l'effetto dei vaccini sugli esiti della lattazione. 

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino