Covid, Fondazione Gimbe: quinta dose al 13%, Campania maglia nera al 4,3%

Le analisi indipendenti della Fondazione rilevano alcune criticità sulla completezza dei dati relativi alla campagna vaccinale

Covid fondazione Gimbe
Il monitoraggio della fondanzione Gimbe riporta che il 21 gennaio sono state somministrate 410.306 quinte dosi (in media 3.222 al giorno) in aumento rispetto alle 2.930 della...

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Il monitoraggio della fondanzione Gimbe riporta che il 21 gennaio sono state somministrate 410.306 quinte dosi (in media 3.222 al giorno) in aumento rispetto alle 2.930 della scorsa settimana (+10%) con un tasso di copertura nazionale del 13% su una platea di 3,1 milioni di persone.

Non sono passate inosservate le nette le differenze regionali, che ha visto la Campania al 4,3% rispetto al 25,6% del Piemonte. Questi i primi dati, del monitoraggio settimanale, della copertura per il terzo richiamo, quinta dose, riferiti dalla Fondazione Gimbe.


Arranca la quarta dose: 11,8 milioni di fragili e over 60 senza copertura.

«Il ministro della salute Schillaci aggiorni tutti i dati sulla campagna vaccinale», chiede Gimbe.

In particolare la Fondazione Gimbe chiede al responsabile della salute di aggiornare tutte le platee, soprattutto quella relativa ai destinatari della quarta dose, e di includere nella rendicontazione pubblica sulla campagna vaccinale le somministrazioni nella fascia 6 mesi-5
anni.

«Non sono ancora disponibili i dati relativi alla platea vaccinabile e al numero di somministrazioni effettuate nei bambini della fascia 6 mesi-5 anni, per i quali il ciclo vaccinale primario è approvato già dal 9 dicembre. In secondo luogo, per la fascia 5-11 anni, per la quale il 13 gennaio è stata autorizzata la dose booster, non sono noti i dati relativi alla platea di soggetti candidati a riceverla né il numero dei guariti post ciclo primario. Inoltre, l'ultimo aggiornamento della platea per la quarta dose risale al 17 settembre 2022, con conseguente sovrastima dei tassi di copertura».

«In 4 mesi il numero di over 60 e fragili per i quali sono trascorsi i 120 giorni dal primo richiamo secondo le nostre stime è aumentato di circa 700 mila persone», commenta il presidente Gimbe, Nino Cartabellotta.

Infine, risultano obsolete sia la platea vaccinabile con ciclo primario che quella per la terza dose, ferme al 20 maggio 2022.

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Il Mattino