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Due persone sono morte stamani in Friuli, travolte da una valanga. La slavina si è staccata dallo Jof di Montasio, nel versante nord-est, tra Malborghetto Valbruna e Chiusaforte (Udine), a una quota di circa duemila metri. Lo si apprende da fonti investigative che stanno facendo luce sulle cause della tragedia. Il terzo componente della spedizione è stato invece solo sfiorato dalla massa di neve ed è stato soccorso in parete dai tecnici del Soccorso alpino Fvg e della Guardia di Finanza.
Le vittime stavano facendo sci fuoripista su neve fresca: lo hanno accertato i soccorritori dopo aver raccolto la testimonianza dell'unico superstite, che si è salvato grazie a una breve sosta che stava facendo durante la discesa in freeride.
Sono ben quattro i velivoli che stanno partecipando alla missione di soccorso sullo Jof di Montasio. Si tratta degli equipaggi dell'elicottero sanitario Fvg, del velivolo della Protezione Civile Fvg e di quello della Protezione Civile di Pieve di Cadore con i cani da valanga, oltre a un elicottero del Suem di Belluno. La zona è stata raggiunta anche dai tecnici specializzati della Guardia di Finanza e del Soccorso alpino e speleologico della stazione di Cave del Predil. Sul posto stanno operando anche i Vigili del Fuoco della squadra terrestre del distaccamento di Tarvisio e le unità Speleo Alpino Fluviali del Comando provinciale di Udine. Da quanto si è appreso, in questi minuti sono in corso le operazioni di recupero delle salme dei due sportivi travolti e uccisi dalla massa di neve.
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