Edoardo e Samuel ce l'hanno fatta, sono fuori. Ma i loro genitori sono ancora dispersi sotto la neve che ha travolto l'hotel Rigopiano. Speranza e ansia per le sorti di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Mi chiamo Edoardo» ha detto quando ancora era in barella, fornendo indicazioni utili sulla situazione sotto le macerie: «Ero in una stanza con gli altri tre bambini e con noi c'era pure una mamma, gli adulti erano invece da un'altra parte». Erano tutti nella hall, dove hanno pure acceso un fuoco che nella notte li ha riscaldati e che al mattino seguente, ieri, ha segnalato con il fumo la presenza di persone ancora vive sotto le macerie. «Si è salvato grazie all'abbigliamento pesante, adatto per resistere sulla neve» ha detto ancora la zia Simona, nel frattempo raggiunta dalla sorella Laila, dal cognato Riccardo e da altri parenti.
Una favola lieta quella del piccolo Samuel, 8 anni, figlio di Domenico Di Michelangelo, poliziotto al commissariato di Osimo, e di mamma Marina Serraiocco, di Chieti. Loro sono ancora ufficialmente nella lista dei dispersi ma Samuel ce l'ha fatta, è stato estratto sano e salvo facendo tirare almeno un sospiro di sollievo allo zio Alessandro, anche lui in polizia, che per tuta la giornata ha seguito le operazioni di soccorso dall'ospedale di Pescara ed è stato aggiornato minuto dopo minuto dai colleghi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino