Vaticano, dieci anni fa moriva Giovanni Paolo II: il cordoglio di tutto il mondo | I tuoi ricordi in un commento

Vaticano, dieci anni fa moriva Giovanni Paolo II: il cordoglio di tutto il mondo | I tuoi ricordi in un commento
La comunità polacca ricorda il decennale della scomparsa di papa Wojtyla che ricorre oggi. Sono diverse le celebrazioni nella capitale e in Polonia per ricordare il Papa...

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La comunità polacca ricorda il decennale della scomparsa di papa Wojtyla che ricorre oggi. Sono diverse le celebrazioni nella capitale e in Polonia per ricordare il Papa polacco. È boom di pellegrinaggi nella terra che ha dato i natali a Karol Wojtyla e sono in tanti a recarsi in visita alla cappella delle Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli, a Roma nel quartiere Aurelio, dove viene custodita la reliquia di san Giovanni Paolo II, la maglietta insanguinata dell'attentato di Agca in piazza San Pietro con le iniziali di Karol Wojtyla. «In tanti - spiegano le suore di San Vincenzo de Paoli - vengono a venerare la reliquia. Sanno della presenza della maglietta che indossava Giovanni Paolo II al momento dell'attentato e sostano in preghiera in segno devozionale».




La storia della reliquia risale al 13 maggio 1981. «Qualcuno - spiegano le suore - quando Wojtyla subì l'intervento al Gemelli deve aver gettato la maglietta insanguinata nel cestino insieme alle garze operatorie. Un'infermiera si accorse della maglietta e la tenne con sè per anni comprendendo il valore dell'oggetto che sarebbe diventato reliquia». Per quasi vent' anni l'infermiera ha conservato la maglietta poi, ormai vicina alla fine dei suoi giorni, la portò a suor Beatrice Priori, sua amica. «Un oggetto di questo tipo - raccontano le consorelle di suor Beatrice - andava tutelato e quindi ci rivolgemmo al Vaticano per fare sapere della cosa».







La Santa Sede ha certificato «natura» e «provenienza» della maglietta indossata dal papa polacco che poi è stata riconsegnata alle suore con tanto di attestazione ufficiale del Vaticano. Da allora le suore la conservano nella cappella sotto ad una teca protetta da un vetro antiproiettile. «Si vedono distintamente - spiegano ancora le suore di San Vincenzo de Paoli - i fori dei proiettili, le macchie di sangue. E nella parte interna, cucite perfettamente, le iniziali G.P.».



Data l'affluenza di tanti pellegrini, le suore hanno anche provveduto a stampare dei depliant nei quali si racconta la storia della reliquia: dall'attentato di Alì Agca al ritrovamento in un cestino del Gemelli da parte di un'infermiera fino alla donazione alle Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli.

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Il Mattino