Strage Viareggio, l'ex ad di Ferrovie Mauro Moretti condannato a 7 anni di carcere

Strage Viareggio, l'ex ad di Ferrovie Mauro Moretti condannato a 7 anni di carcere
L'ex ad di Ferrovie dello Stato e di RFI Mauro Moretti è stato condannato a 7 anni di carcere in secondo grado dalla Corte di Appello di Firenze al processo...

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L'ex ad di Ferrovie dello Stato e di RFI Mauro Moretti è stato condannato a 7 anni di carcere in secondo grado dalla Corte di Appello di Firenze al processo per la strage di Viareggio: per lui l'accusa, la procura generale, aveva chiesto 15 anni e 6 mesi, ma il tribunale ha confermato la condanna a 7 anni del processo di primo grado. Moretti, che non era in aula, era imputato di disastro, omicidio plurimo colposo, lesioni colpose, incendio. L'11 febbraio Moretti disse in udienza di rinunciare alla prescrizione. La pg poi ha detto che c'è prescrizione da maggio 2018 per incendio e lesioni colpose.


STRISCIONI FUORI DAL TRIBUNALE Fuori dal Palazzi di Giustizia di Firenze c'era attesa tra i familiari delle vittime: quel 29 giugno 2009 morirono in 32 nella strage alla stazione di Viareggio. 
'Viareggio 29 giugno 2009, niente sarà più come prima, la frase che compare su uno dei numerosi striscioni affissi stamattina fuori dal tribunale: sotto la scritta, le foto delle 32 vittime. Un altro cartello ritrae l'ex ad di Rfi Mauro Moretti, condannato a 7 anni in primo grado, vestito come un detenuto. Un altro ancora chiede 'Verità, giustizia e sicurezza'.


FAMILIARI VITTIME IN AULA Numerosi i familiari presenti in aula fin dalle prime ore della mattina: c'è chi trattiene a stento le lacrime, chi ancora abbraccia il vicino di sedia per riuscire a gestire l'emozione del momento. Tra loro anche Daniela Rombi, madre di Emanuela Menichetti, morta a 21 anni per le gravi ustioni riportate a seguito dell'esplosione del vagone cisterna alla stazione di Viareggio: «Non ne posso più dell'attesa - racconta - queste ultime ore sono quelle che sfiniscono del tutto». «Voglio credere - aggiunge - che questa sia una sentenza doverosamente giusta, lineare. Non vedo cos'altro possono fare se non prendere atto del nostro appello e di quello della procura e aumentare le pene». «Lui secondo noi - afferma ancora parlando dell'ex ad di Rfi Mauro Moretti - era responsabile e poteva fare cose che avrebbero evitato questa strage». 
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Il Mattino