La cena di lavoro aziendale con i quattro soci è finita malissimo, addirittura con uno stupro di gruppo: la vittima è una donna di 50 anni veneta, che ha...
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Dal canto loro i quattro soci, tutti tra i 46 e i 50 anni, negano tutto: «Non l’abbiamo mai toccata, si è inventata tutto per farci pressione sul lavoro e indurci a fare ciò che vuole», hanno spiegato ai loro avvocati. La cena era stata organizzata dalla stessa donna a casa sua proprio per risolvere alcune beghe lavorative, legate a incomprensioni tra i soci: ma la serata, secondo il suo racconto, sarebbe stata un incubo, con i colleghi che l’avrebbero fatta ubriacare per poi approfittare di lei.
La mattina dopo la donna, ricordando alcuni frammenti della sera prima, si sarebbe resa conto di quanto accaduto: «Non ricordo molto di quella sera ma sono certa che quei rapporti non erano consenzienti», le sue parole nella denuncia ai carabinieri. I presunti stupratori, dopo aver saputo della denuncia, si sono però affrettati a trovare un avvocato: «Non c’è stato alcuno stupro, nessuna violenza. Sono solo bugie». Il loro racconto è molto diverso da quello della collega: una semplice cena, qualche calice di vino, discorsi di lavoro e poi tutti a casa. A chiarire tutto saranno gli inquirenti che stanno indagando sulla vicenda. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino