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E' stato per anni un uomo dell'establishment russo, Igor Voloybuev, super manager che ha lavorato per due decenni nel cuore dell'attività commerciale di Mosca, prima per Gazprom e poi per la sua affiliata Gazprombank. Tuttavia, l'ex vicepresidente della banca ha mollato il leader Vladimir Putin e si è schierato nettamente contro il Cremlino dopo l'invasione dell'Ucraina. Voloybuev si è unito alle truppe che stanno combattendo per sconfiggere la Russia. E' entrato a far parte della legione "Libertà per la Russia", un'unità militare speciale che è collegata alle forze armate ucraine ed è composta interamente da cittadini russi.
Il manager 50enne ha origini ucraine ma possiede un passaporto russo e ha vissuto gran parte della sua vita a Mosca, dove ha scalato i vertici delle principali società del Paese ed è diventato vicepresidente della Gazprombank, la terza banca russa di proprietà della compagnia energetica Gazprom. Sin dall'inizio ha manifestato dissenso contro la guerra. Uno dei pochi “disertori” di alto profilo che si è schierato in maniera netta.
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Durante un'intervista al The Guardian, ha detto: «Nel momento in cui è scoppiata la guerra, ho capito subito che volevo andare a difendere l'Ucraina.
Ben presto, però, a Volobuyev è stata rappresentata la possibilità di unirsi alla legione "Libertà per la Russia". E allora - ha spiegato - ha colto l'occasione con grande entusiasmo e sabato scorso in un video, si è mostrato con in mano una pistola automatica e ha annunciato di essersi unito alla legione. «Sono molto contento di aver raggiunto il mio primo obiettivo - ha dichiarato -. Ma ora devo sottopormi rapidamente all'addestramento militare in modo da poter davvero andare a combattere. Non posso fermarmi a metà».
La sua defezione pubblica aveva già suscitato shock in Russia visto il ruolo di alto livello in una società che è al centro dell'establishment ed è presieduta da Alexei Miller, l'amministratore delegato di Gazprom, che è vicino a Vladimir Putin. Voloybuev ha descritto il percorso interiore che lo ha portato a prendere questa decisione: «Ho fatto compromessi con me stesso per molto tempo. Ma il 24 febbraio (giorno in cui la Russia ha lanciato la sua invasione), qualsiasi discorso di compromesso è diventato impossibile. Non potevo far parte di questo crimine».
Il video che lo mostra in divisa militare mentre si esercita a sparare insieme con altri soldati, è stato diffuso dal canale informativo Ukraine now. L'ex manager, durante il suo discorso, si volta e fa un appello ai «ragazzi della Russia», esortandoli a combattere «contro il regime di Vladimir Putin». «Se odiate il regime di Putin e volete che la Russia diventi un Paese libero e democratico - incita Voloybuev -, unitevi a noi».
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Il Mattino