World Cleanup Day, ventimila volontari in Italia per la più grande azione civica di pulizia al mondo

World Cleanup Day, ventimila volontari in Italia per la più grande azione civica di pulizia al mondo
155 paesi, 13 milioni di volontari coinvolti nel mondo. Circa 200 le azioni, oltre 20mila i volontari coinvolti in Italia. Numeri considerevoli, che fanno del World Cleanup Day...

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155 paesi, 13 milioni di volontari coinvolti nel mondo. Circa 200 le azioni, oltre 20mila i volontari coinvolti in Italia. Numeri considerevoli, che fanno del World Cleanup Day 2018 la più grande azione civica di pulizia nel mondo. I dati sono ancora in fase di analisi e nei prossimi giorni potranno essere più dettagliati. In Italia Let’s Do It! Italy ha coordinato l’onda verde che ha fatto sentire la propria voce fino ad arrivare alle istituzioni nazionali che hanno plaudito all’iniziativa.


Quello del 15 settembre 2018 è un nuovo punto di partenza. La strada per risolvere il dramma dello smaltimento o riuso illegale dei rifiuti è lunga e tortuosa, ma le attività di ricerca e sviluppo, oltre che le azioni di pulizia, non si fermano. Anche nelle prossime settimane infatti sono previste altre azioni di pulizia che rientrano nel World Cleanup Day.

La rete si amplia. Un altro risultato importante ha riguardato il coinvolgimento non solo di migliaia di cittadini, ma anche di centinaia di associazioni che operano lungo tutto lo stivale. Nel corso delle azioni sono molti i rifiuti ritrovati riconducibili a dei marchi. Sono stati messi da parte per la campagna di BrandAudit che Let’s Do It! sta portando avanti.

«In questa due giorni di azioni di pulizia abbiamo raggiunto un ottimo risultato e il merito di ciò va dato ai cittadini, ai volontari delle associazioni, di gruppi informali e imprese che, armati di guanti, si sono presi cura dell’ambiente - dice Vincenzo Capasso, presidente di Let’s Do It! Italy - Ora anche le istituzioni devono aprire gli occhi. Non si può far finta di niente. Bisogna confrontarsi per fare di questo un punto di partenza». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino