BERGAMO - Sono trascorsi quattro anni da quando nel campo di Chignolo d'Isola fu ritrovato il corpo di Yara Gambirasio, studentessa di 13 anni scomparsa a Brembate di Sopra il...
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Il giorno della scomparsa Yara era uscita dalla palestra alle 18.30, dal suo telefonino parte un sms di risposta ad un’amica. Alle 18.47 il suo telefonino viene agganciato dalla cella di Mapello, un comune distante circa tre chilometri da Brembate, poi la traccia scompare. I genitori, preoccupati per il suo ritardo, la chiamano sul cellulare: già dopo 15 minuti risulterà spento.
A tre mesi esatti dalla scomparsa, il corpo della giovane studentessa viene ritrovato in un campo a una decina di chilometri dal suo paese. Il cadavere mostra segni d’arma da taglio non mortali, al punto che dopo l’autopsia viene ipotizzato che Yara è morta per diverse cause, compreso il freddo.
Dall'estate scorsa è in carcere con l'accusa di omicidio il muratore Massimo Bossetti, inchiodato dal Dna. Il Riesame ha respinto la richiesta di scarcerazione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino