«Nessuna certezza» per i difensori che il furgone inquadrato da tre telecamere riprenda Bossetti vicino al centro sportivo il giorno della scomparsa di Yara....
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È la traccia biologica trovata sui leggings e gli slip della vittima - una traccia mista del Dna di Yara e di 'Ignoto 1' identificato come Bossetti - la prova che ha permesso di stringere le manette ai polsi del muratore. Un elemento su cui c'è un'incongruenza: il Dna mitocondriale (identifica la linea di ascendenza materna) non corrisponde a quello dell'imputato. Un'anomalia riconosciuta dal pm Ruggeri, che a suo dire «non inficia» il resto: il Dna nucleare è dell'imputato e solo quello ha un valore forense. Per i legali l'assenza del Dna mitocondriale invalida la prova scientifica. «Non si può tener per buono solo una parte di un risultato controverso», sottolinea l'avvocato Salvagni.
Le bugie de 'Il Favolà, l'accusa ha marcato più volte la tendenza di Bossetti a dire fandonie - deve anche rispondere di calunnia per aver accusato un ex collega del delitto -, «non lo rendono un assassino», così come le ricerche pornografiche sui computer di famiglia - successive alla morte di Yara - «non costituiscono una prova».
Il Mattino