Trecentomila bambini in pericolo a Hodeida, 11 milioni bisognosi di aiuto umanitario in tutto lo Yemen: è l’allarme lanciato dalla direttrice dell’Unicef...
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«Milioni di bambini in tutto lo Yemen dipendono per la loro stessa sopravvivenza dai beni umanitari e commerciali che passano per quel porto ogni giorno - sottolinea -. Senza importazioni alimentari, una delle peggiori crisi di malnutrizione al mondo non potrà che aggravarsi. Senza le importazioni di carburante, essenziali per pompare l’acqua, l’accesso all’acqua potabile si ridurrà ulteriormente, portando ad un numero ancora maggiore di casi di diarrea acuta e colera acquosa, che possono essere letali per i bambini piccoli. Soffocare questa ancora di salvezza avrà conseguenze devastanti per ognuno di loro». Solo due giorni fa team dell’Unicef hanno distribuito a Hodeida antibiotici, siringhe, kit igienici e alimenti biologici e terapeutici pronti all’uso, risorse destinate, però, a non durare a lungo. «Se la situazione della sicurezza dovesse peggiorare, la nostra capacità di risposta sarà gravemente compromessa», conclude Fore. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino