Zona rossa Alto Adige, allarme ospedali: «Al pronto soccorso solo se in pericolo di vita»

Zona rossa Alto Adige, allarme ospedali: «Al pronto soccorso solo se in pericolo di vita»
Al pronto soccorso solo se in pericolo di vita. Nella zona rossa dell'Alto Adige scatta una nuova stretta. L'appello è stato lanciato dall'Azienda...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Al pronto soccorso solo se in pericolo di vita. Nella zona rossa dell'Alto Adige scatta una nuova stretta. L'appello è stato lanciato dall'Azienda sanitaria dell'Alto Adige.«Vi preghiamo di recarvi in Pronto Soccorso solo in caso di reale emergenza». Al Pronto Soccorso, viene spiegato «il personale specialistico si prende cura di persone in pericolo di vita come, ad esempio, pazienti con forti emorragie, ossa rotte, dolori al petto o infarti, avvelenamenti, mancanza di respiro, ictus, ecc. Molte persone potrebbero invece essere curate in modo più adeguato altrove».

Covid, come curarti a casa se sei positivo? Dal cortisone ai saturimetri: ecco il protocollo

Zona rossa, arancione o gialla: ecco i 21 parametri decisivi per il monitoraggio e le scelte

La situazione

 Attualmente i Pronto soccorso in Alto Adige «continuano ad assistere molte persone con codici blu e verdi - tali codici vengono assegnati in caso di prestazioni che possono essere rinviate, dove non vi è un pericolo per la vita, e che quindi non sono di pertinenza del Pronto soccorso». «Non solo i reparti Covid, ma anche i servizi di Pronto soccorso sono particolarmente sovraccaricati in questo momento. Perché il Pronto soccorso possa continuare ad essere efficiente è essenziale che solo le cittadine e i cittadini con vere e proprie emergenze si rivolgano a questo servizio. Anche per evitare che il coronavirus si diffonda nel reparto infettando altre persone», prosegue la nota. «Ora vale lo stesso di quanto accaduto in primavera: chiunque sospetti di essere stato contagiato dal coronavirus, di essere entrato in contatto con persone a rischio e/o abbia sviluppato sintomi simili a quelli dell'influenza, deve rivolgersi al proprio medico di medicina generale», conclude l'Azienda sanitaria.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino