Napule è, auguri alla canzone che parla di noi

Napule è, auguri alla canzone che parla di noi
Compie 45 anni in questi giorni, la conosciamo tutti, ma non le abbiamo fatto gli auguri. A discolpa, potremmo dire che è un'operazione po' difficile perché...

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Compie 45 anni in questi giorni, la conosciamo tutti, ma non le abbiamo fatto gli auguri. A discolpa, potremmo dire che è un'operazione po' difficile perché non è una persona. Come si fa a dire a buon compleanno a una canzone? Se poi si tratta di «Napule è» siamo forse giustificati: nata ufficialmente come singolo nel luglio del 1977, data di rilascio secondo certificazione Fimi, sembra qui da sempre, insieme a noi. Non abbiamo quindi dimenticato una ricorrenza: la celebriamo continuamente e ad ogni ascolto, voluto o casuale, sempre ringraziando e salutando mentalmente Pino Daniele che la compose a 18 anni e la registrò a 22. Manifesto della canzone moderna napoletana, colonna sonora di una città intera, di un film candidato all'Oscar - «È stata la mano di Dio» di Paolo Sorrentino e di cento nostre nostalgie, per lei sembra valere la regola enunciata da Massimo Troisi in «Il postino»: la poesia, in questo caso musicale, è di chi gli serve. Un anno fa, serviva, ad esempio, all'Asìa che per una campagna sulla raccolta differenziata ne parafrasava infelicemente un verso, i mille culure ridotti a cinque, uno per cassonetto. Purtroppo, le carte sporche abbondano comunque e, con la camminata int'e viche ostacolata dai tavolini, l'addore e mare evaporato nel caldo e nel fritto, la voce de' criature coperta da strepiti minacciosi, sembrano rimaste intatte solo le nostre mille paure e una verità sconosciuta ai più. 

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Il Mattino