Non ci fu stupro di gruppo. I giudici della Corte di Appello di Salerno hanno assolto P.Z., perché il fatto non sussiste, dall’accusa di aver costretto i figli di 15...
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Si conclude così un processo che, in appello, si è completamente ribaltato rispetto alla sentenza di primo grado (il padre fu condannato a 13 anni in quanto accusato di aver violentato i figlioletti ed averli consegnati nelle mani dei suoi due amici condannati, questi ultimi sempre in primo grado, a 10 anni e 4 mesi, così come la madre a 12 anni e mezzo che per l’accusa non aveva fatto nulla per impedire tali orrori): la Corte d’Appello, accogliendo la richiesta della difesa, ha nominato dei periti che hanno individuato, per tutta la fetta dell’inchiesta relativa agli abusi sessuali, «elementi di travisamento e mistificazione della realtà - con versioni discordanti e diverse - tanto che le dichiarazioni a riguardo non risultano autentiche». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino