Accusati di abusi sessuali sui figli,
assolti in appello dopo la perizia

Accusati di abusi sessuali sui figli, assolti in appello dopo la perizia
di Angela Trocini
Sabato 13 Luglio 2019, 06:25 - Ultimo agg. 07:12
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Non ci fu stupro di gruppo. I giudici della Corte di Appello di Salerno hanno assolto P.Z., perché il fatto non sussiste, dall’accusa di aver costretto i figli di 15 e 9 anni ad avere rapporti sessuali con la sorella 16enne e a subire violenze sessuali di gruppo. A carico dell’uomo (difeso dall’avvocato Nicola De Vita) è rimasto in piedi solo un’ipotesi di maltrattamenti in famiglia e lesioni che hanno portato alla condanna a 2 anni e 6 mesi. Tutti gli altri sono stati assolti: la madre dei piccoli M.B. (difesa dall’avvocato Massimo Ancarola) e gli altri due imputati, R.L. e P.D.M. (rispettivamente difesi dagli avvocati Gerardo Di Filippo e Luigi Capaldo) che, secondo le accuse, avevano coinvolto i bambini insieme al padre (erano amici dell’uomo) in giochi erotici fino a stuprarli.

Si conclude così un processo che, in appello, si è completamente ribaltato rispetto alla sentenza di primo grado (il padre fu condannato a 13 anni in quanto accusato di aver violentato i figlioletti ed averli consegnati nelle mani dei suoi due amici condannati, questi ultimi sempre in primo grado, a 10 anni e 4 mesi, così come la madre a 12 anni e mezzo che per l’accusa non aveva fatto nulla per impedire tali orrori): la Corte d’Appello, accogliendo la richiesta della difesa, ha nominato dei periti che hanno individuato, per tutta la fetta dell’inchiesta relativa agli abusi sessuali, «elementi di travisamento e mistificazione della realtà - con versioni discordanti e diverse - tanto che le dichiarazioni a riguardo non risultano autentiche». 
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