Abusi su due studentesse, il professore va a processo

Abusi su due studentesse, il professore va a processo
Avrebbe tentato di abusare di due ragazze, minorenni, studentesse iscritte nell’istituto scolastico dove lui stesso insegnava. Ora sarà processato per violenza...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Avrebbe tentato di abusare di due ragazze, minorenni, studentesse iscritte nell’istituto scolastico dove lui stesso insegnava. Ora sarà processato per violenza sessuale. Questo quanto deciso dal gup del tribunale di Nocera Inferiore, che ha rinviato a giudizio, su richiesta della procura, un insegnante di 59 anni di un istituto professionale. L’indagine che lo ha coinvolto abbraccia un periodo che va dal 2015 al 2016, ed è stata condotta dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria. Due gli episodi di cui dovrà rispondere l’uomo, in sede di dibattimento, avvenuti a cavallo dell’anno scolastico 2015/2016. Nel primo caso, l’insegnante riuscì a portare con una scusa la prima minore in un appartamento, a Cava de’ Tirreni, di cui aveva disponibilità. Una volta all’interno, l’avrebbe afferrata con la forza, facendola sedere in braccio, sulle gambe, tentando di baciarla sulla bocca. In questo caso, la procura contesta all’uomo il reato di violenza e atti sessuali, perché avrebbe messo la minore in una condizione di inferiorità. Nel secondo caso, l’insegnante - sempre abusando della sua autorità - avrebbe indotto con una scusa una seconda alunna, iscritta allo stesso istituto scolastico, a recarsi in un’aula vuota. L’azione sarebbe stata messa in atto con precauzione, scegliendo un luogo riservato, dove non c’erano altri studenti o personale dell’istituto. Poi si sarebbe avvicinato a lei, chiedendole un bacio e tentando di «costringerla a subire atti sessuali».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino