Abusi su minore, la ragazza al gip «Mi abbracciava e sentivo i brividi»

Abusi su minore, la ragazza al gip «Mi abbracciava e sentivo i brividi»
«Quando mi abbracciava avevo i brividi». Ha raccontato questo ed altro, ovvero nuovi dettagli sulla loro relazione, la quindicenne vittima dei presunti abusi del...

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«Quando mi abbracciava avevo i brividi». Ha raccontato questo ed altro, ovvero nuovi dettagli sulla loro relazione, la quindicenne vittima dei presunti abusi del compagno della mamma ora un carcere a Vallo della Lucania. Nel corso dell’incidente probatorio di ieri presso la sede del Not di Salerno, la ragazzina alla presenza del gip Stefano Berni Canani e dei periti di parte, ha ripercorso la storia di quella relazione, nata per caso, allorquando lei e la mamma si sono trasferite a casa dell’uomo, in una villetta nel rione collinare di Salerno, dove lo stesso risiedeva con sua madre. Il racconto preciso e puntuale della ragazzina è iniziato proprio dal quel primo rapporto (sono tre quelli contestati a D.S., difeso dall’avvocato Bianca de Concilio) consumato nella sua stanza al piano di sopra della villetta mentre, a quello di sotto, vi era la madre del giovane uomo. La quindicenne ha raccontato che lui entrò nella stanza mentre lei era sul letto e iniziò ad accarezzarla, da una carezza all’altra hanno finito con l’avere un rapporto sessuale. La storia poi è andata avanti. E qui la piccola è scesa nel dettaglio tirando fuori altre cose che, nella fase investigativa, non aveva detto. Non si è mai contraddetta anche se l’unico disagio che avrebbe mostrato durante l’incidente probatorio, sarebbe stato il continui toccarsi i capelli. 

Che lei di quell’uomo si fosse invaghita, che provasse una qualche forma di sentimento per lui, la quindicenne non lo ha mai negato anche se ieri la ragazza ha ammesso che, prima che la madre si accorgesse di ciò che stava accadendo, lei aveva iniziato a riflettere su quella relazione e anche su cosa fosse più giusto per lei. 
Ora lo psichiatra scelto dal gip quale proprio perito dovrà incontrare la ragazzina ancora qualche volta prima di poter esprimere un parere sulla sua credibilità della quidicenne.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino