Pochi iscritti alle scuole superiori, a Nocera Inferiore è rebus accorpamenti

La Provincia chiede di proporre opzioni percorribili per giungere alla soglia minima di iscritti per istituto. L’ipotesi al vaglio: fusione tra il Rea e il Marconi, sono “fuori pericolo” i liceo Vico, Sensale e Galizia

L'istituto Rea
Superato il nodo del dimensionamento scolastico dei cinque istituti comprensivi, (infanzia, elementari e medie) l’amministrazione comunale di Nocera Inferiore è alle...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Superato il nodo del dimensionamento scolastico dei cinque istituti comprensivi, (infanzia, elementari e medie) l’amministrazione comunale di Nocera Inferiore è alle prese con le scuole superiori. Anche per i licei e gli istituti tecnici e professionali ci sono da superare ostacoli imposti dalla norma che prevede un minimo di 900 studenti per ogni istituto anche se, pare, la normativa sembra essere meno rigida e preveda un calcolo delle autonomie scolastiche a livello provinciale.  A sollecitare l’intervento dell’amministrazione comunale è stata la Provincia che ha competenza sugli istituti superiori e che ha chiesto una collaborazione per individuare più opzioni. Da delineare, dunque, un nuovo assetto che provocherà fusioni e accorpamenti con inevitabili sacrifici da parte di alcuni istituti superiori. Per arrivare a scelte il meno dolorose possibile, ieri mattina il sindaco Paolo De Maio ha riunito al municipio i dirigenti scolastici delle scuole che rischiano di perdere la propria autonomia e che, per continuare ad esistere, devono unirsi per raggiungere la soglia minima di iscritti. «Purtroppo - dice De Maio - ci sono difficoltà anche per gli istituti superiori per un calo di iscrizioni. Stiamo lavorando per raggiungere una soluzione che possa soddisfare tutti ed evitare l’impoverimento dell’offerta scolastica cittadina». 

Gli istituti a rischio, perché al di sotto del numero minimo di iscritti, sono l’alberghiero Rea e il tecnico professionale Marconi. Il primo porta in dote 615 iscritti, il secondo 740. L’idea su cui si sta lavorando è una fusione dei due istituti. Bisognerà, però, smussare gli angoli per raggiungere un accordo. Nei giorni scorsi si era anche ipotizzato di mettere insieme l’alberghiero di Nocera Inferiore con l’omologa scuola Pittoni di Pagani, progetto che non sembra aver entusiasmato i vertici dell’istituto paganese. Resterebbe, infatti, il problema della sede legale. Non è escluso, per individuare un possibile accordo, un incontro tra De Maio e il suo collega Lello De Prisco. A Pagani, tra l’altro, si era tentato anche di accorpare l’alberghiero con il liceo scientifico Mangino ma non sarebbe stata raggiunta l’intesa. Salvo, ma per il rotto della cuffia, lo storico liceo classico nocerino Vico che ha in dote 901 studenti. Godono di buona salute il liceo scientifico Sensale e il liceo Galizia.

Intanto l’ex preside Giuseppe Pannullo ha rassegnato le dimissioni dal centro studi comunale varato dall’amministrazione per definire, tra l’altro, anche la delicata questione del dimensionamento delle scuole cittadine.
 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino