Il caso a Sala Consilina: «Adozioni impossibili perché al distretto Asl mancano gli psicologi»

Genitorialità negata ad almeno cinque coppie del Valdiano. Atti incompleti e richieste bloccate: «Ci privano di un diritto»

Bambini e genitori
Per i residenti del Vallo di Diano è impossibile adottare un bambino. L’assenza, da due anni, di psicologi nel Distretto sanitario di Sala Consilina ha creato un...

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Per i residenti del Vallo di Diano è impossibile adottare un bambino. L’assenza, da due anni, di psicologi nel Distretto sanitario di Sala Consilina ha creato un corto circuito nell’iter necessario per procedere all’adozione impedendo, di fatto, a diverse coppie del territorio di diventare genitori. Per poter adottare, infatti, è necessario che i richiedenti si rivolgano al Tribunale dei minori di competenza. Nel caso del Vallo di Diano, dopo la soppressione del Tribunale di Sala Consilina in favore di Lagonegro, è quello di Potenza. I richiedenti devono poi presentare un documento redatto dall’assistente sociale del Comune di residenza e il referto dello psicologo del distretto di competenza.

L’assenza di psicologici nel distretto del Vallo di Diano da circa due anni, ovvero da quando il dottor D’Angiolillo è andato in pensione, ha bloccato le richieste di almeno cinque coppie di residenti. Assistenti sociali e psicologi hanno quattro mesi di tempo dal momento in cui il Tribunale dà loro mandato per “studiare” gli aspiranti genitori. E se gli assistenti sociali procedono nei tempi opportuni, impossibile chiudere la pratica vista l’assenza di psicologi che redigano gli atti necessari, anche perché non ci si può rivolgere a psicologi di altri distretti sanitari. La documentazione dettagliatamente richiesta è obbligatoria e propedeutica ai successivi passi per poter adottare un bambino. Un diritto calpestato a causa della carenza di personale. Criticità che nel Vallo di Diano, in questo momento, riguarda diverse persone e che perdura da troppo tempo senza che le istituzioni siano intervenute.

«Non permettono di portare avanti il progetto di adozione e ci privano di un diritto», tuona una donna che minaccia azioni legali. Nei prossimi giorni potrebbe esserci un incontro a Salerno, all’Asl, per chiedere che vengano assegnati psicologici al distretto sanitario del Vallo di Diano, figure necessarie non solo per l’iter delle adozioni. Altra problematica che riguarda professionisti e territorio è quella dei pediatri. Troppo pochi rispetto alle esigenze del territorio, soprattutto nell’area nord del comprensorio. A Polla alcuni genitori hanno già “avvertito” il sindaco Massimo Loviso che verrà avviata una petizione per chiedere l’arrivo di almeno un pediatra in più nell’ambito della medicina territoriale.

Anche in questo caso, come in quello degli psicologici, servono sollecitazioni dal comprensorio sia come singoli cittadini che come istituzioni e occorrono risposte celeri dai vertici dell’Asl Salerno e della Regione Campania.

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Il Mattino