Il caso a Sala Consilina: «Adozioni impossibili perché al distretto Asl mancano gli psicologi»

Genitorialità negata ad almeno cinque coppie del Valdiano. Atti incompleti e richieste bloccate: «Ci privano di un diritto»

Bambini e genitori
Bambini e genitori
di Pasquale Sorrentino
Giovedì 21 Marzo 2024, 07:00
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Per i residenti del Vallo di Diano è impossibile adottare un bambino. L’assenza, da due anni, di psicologi nel Distretto sanitario di Sala Consilina ha creato un corto circuito nell’iter necessario per procedere all’adozione impedendo, di fatto, a diverse coppie del territorio di diventare genitori. Per poter adottare, infatti, è necessario che i richiedenti si rivolgano al Tribunale dei minori di competenza. Nel caso del Vallo di Diano, dopo la soppressione del Tribunale di Sala Consilina in favore di Lagonegro, è quello di Potenza. I richiedenti devono poi presentare un documento redatto dall’assistente sociale del Comune di residenza e il referto dello psicologo del distretto di competenza.

L’assenza di psicologici nel distretto del Vallo di Diano da circa due anni, ovvero da quando il dottor D’Angiolillo è andato in pensione, ha bloccato le richieste di almeno cinque coppie di residenti. Assistenti sociali e psicologi hanno quattro mesi di tempo dal momento in cui il Tribunale dà loro mandato per “studiare” gli aspiranti genitori. E se gli assistenti sociali procedono nei tempi opportuni, impossibile chiudere la pratica vista l’assenza di psicologi che redigano gli atti necessari, anche perché non ci si può rivolgere a psicologi di altri distretti sanitari. La documentazione dettagliatamente richiesta è obbligatoria e propedeutica ai successivi passi per poter adottare un bambino. Un diritto calpestato a causa della carenza di personale. Criticità che nel Vallo di Diano, in questo momento, riguarda diverse persone e che perdura da troppo tempo senza che le istituzioni siano intervenute.

«Non permettono di portare avanti il progetto di adozione e ci privano di un diritto», tuona una donna che minaccia azioni legali. Nei prossimi giorni potrebbe esserci un incontro a Salerno, all’Asl, per chiedere che vengano assegnati psicologici al distretto sanitario del Vallo di Diano, figure necessarie non solo per l’iter delle adozioni. Altra problematica che riguarda professionisti e territorio è quella dei pediatri. Troppo pochi rispetto alle esigenze del territorio, soprattutto nell’area nord del comprensorio. A Polla alcuni genitori hanno già “avvertito” il sindaco Massimo Loviso che verrà avviata una petizione per chiedere l’arrivo di almeno un pediatra in più nell’ambito della medicina territoriale.

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Anche in questo caso, come in quello degli psicologici, servono sollecitazioni dal comprensorio sia come singoli cittadini che come istituzioni e occorrono risposte celeri dai vertici dell’Asl Salerno e della Regione Campania.