Sarno, non ha il biglietto del bus: aggredisce controllore con il taglierino

Questa volta è toccato a un verificatore di titoli di viaggio di Busitalia Campania

Il taglierino con il quale è stato aggredito il controllore
Ancora una aggressione ai danni del personale front line del trasporto pubblico locale. Questa volta è toccato un verificatore di titoli di viaggio di Busitalia Campania....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Ancora una aggressione ai danni del personale front line del trasporto pubblico locale. Questa volta è toccato un verificatore di titoli di viaggio di Busitalia Campania.

Verso le ore 12.30, sulla linea urbana 72, presso l'attestamento situato all'uscita della Circumvesuviana di Sarno, un uomo, identificato dalle forze dell'ordine successivamente all'aggressione, ha reagito violentemente alla richiesta del titolo di viaggio da parte del controllore, prima sferrando un pugno al ventre del lavoratore e successivamente tentando di colpirlo con un taglierino, colpendolo solo di striscio.

I carabinieri intervenuti sul posto hanno identificato l'uomo anche grazie alla denuncia del verificatore di titoli di viaggi. 

«Non è la prima aggressione che registriamo nei riguardi di un dipendente front line di Busitalia Campania - afferma Marco Sansone dell'Esecutivo Confederale Regionale USB - ma la violenza con cui questi lavoratori sono costretti a confrontarsi in modo quotidiano, dovrebbe portare l'azienda a costituirsi parte civile. Non è pensabile, infatti, che un lavoratore aggredito durante l'esercizio delle sue funzioni, anche per tutelarsi debba restare solo. Innanzitutto è necessario un maggior presidio del territorio, ma è indispensabile che Busitalia Campania faccia sentire la sua voce a difesa del proprio dipendente chiedendo pene certe per l'aggressore, unico deterrente verso un diffuso senso di impunità, che è quello che porta le persone ad uscire di casa con un coltello, un taglierino o qualsiasi altro corpo contundente in grado di ferire o addirittura uccidere qualcuno.Chi lavora in prima linea per un servizio pubblico merita rispetto».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino