Agguato ad Angri, i caschi dei killer all'attenzione del Ris di Roma

Agguato ad Angri, i caschi dei killer all'attenzione del Ris di Roma
Accertamento dei Ris di Roma sui caschi indossati dai due potenziali killer per concludere l’indagine sul fallito agguato all’imprenditore di Angri, Domenico...

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Accertamento dei Ris di Roma sui caschi indossati dai due potenziali killer per concludere l’indagine sul fallito agguato all’imprenditore di Angri, Domenico Chiavazzo. Dietro la decisione della Dda Antimafia, il reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri sta svolgendo una serie di attività tecnico-scientifiche sui caschi indossati da Nicola Liguori e Alfonso Manzella, ritenuti i due autori del fallito agguato all’imprenditore, lo scorso 25 maggio, ad Angri. Un lavoro di approfondimento, alla ricerca di tracce ematiche ed impronte, oltre che di comparazione di tracce biologiche, sul materiale sequestrato dai carabinieri nelle ore successive all’agguato, che costò il ferimento della vittima alle braccia, in ragione di una serie di proiettili esplosi contro di lui. Liguori e Manzella furono individuati grazie ad una serie di elementi: in primis, le tracce di sangue ritrovate all’interno dei caschi, abbandonati in un bidone dei rifiuti. Poi, dai frame delle immagini di videosorveglianza, dai controlli sulla targa dello scooter, di nazionalità bulgara, che secondo le indagini serviva proprio a depistare il lavoro degli investigatori. E infine, da una serie di riscontri dopo l’escussione di diversi testimoni.
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Il Mattino