Una croce luminosa sullo scoglio dove, secondo la leggenda, nel 1222 sbarcò San Francesco e predicò a pesci ed uccelli. Questa la proposta dell'associazione...
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Attualmente, sullo sperone di roccia affiorante dal mare, è presente una croce in ferro che ricorda quell’evento; un simbolo modesto così come nel modo di essere del frate d’Assisi, piazzato lì dai pescatori nei primi anni del ‘900. L’idea di sostituire quella croce con un oggetto luminoso sta determinando numerose polemiche.
Nel mirino non solo l’associazione ma anche l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Adamo Coppola. C’è chi definisce l’idea “una pacchianata” e chi chiede che lo scoglio “non venga deturpato da una croce luminosa”.
“Quello scoglio è caratteristico così, lasciatelo com’è” è il commento di qualcuno. Giovanni Basile, a capo dell’associazione Camelot, parla di “Uno scherzo di poco spirito che di francescano ha ben poco. Lo scoglio è bello così com’è” e preannuncia un interessamento all’autorità giudiziaria. Qualcun altro, infine, è pronto ad avviare una raccolta firme contro la sostituzione della croce. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino