Alcol e droga, violenze in famiglia: prende a sprangate il padre, condannato

Alcol e droga, violenze in famiglia: prende a sprangate il padre, condannato
Picchiato, minacciato di morte e aggredito con una spranga di ferro. Un calvario infinito per un 56enne di Capaccio, costretto dal proprio figlio ad andare via di casa con la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Picchiato, minacciato di morte e aggredito con una spranga di ferro. Un calvario infinito per un 56enne di Capaccio, costretto dal proprio figlio ad andare via di casa con la moglie e la figlia minore per porre fine alle sevizie. La sentenza, che fa calare il sipario sull’aspetto giudiziario di questa drammatica vicenda, è stata pronunciata dal gup Pellegrino del tribunale di Salerno davanti al quale il ragazzo, un 29enne di Capaccio, ha definito la propria posizione con il rito abbreviato. Assistito dall’avvocato Carla Maresca, M.S. è stato condannato a tre anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia. La sentenza è giunta in continuazione a una precedente condanna pronunciata per episodi analoghi, commessi ai danni della madre. La vicenda risale al periodo compreso tra il 2018 e il gennaio scorso quando, dopo l’ultimo violento episodio, il 56enne finì in ospedale dove sporse denuncia, portando a galla una raccapricciante storia di droga, alcool e violenza. 

Quando il ragazzo era in stato di ubriachezza, o in preda agli effetti della droga, si scatenavano le violenze. L’uomo sarebbe stato costantemente aggredito dal figlio con calci, pugni e testate anche davanti alla figlia minore. Il pubblico ministero nel fascicolo ricostruisce il clima costante di terrore cui erano sottoposti tutti i componenti della famiglia, costretti infine a trasferirsi altrove. La denuncia è scattata in seguito all’ultimo drammatico episodio di violenza. 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino