Condannato anche in secondo grado l’allenatore accusato di violenza sessuale nei confronti di alcune calciatrici ad Eboli. La sentenza è stata emessa, ieri...
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Gli episodi contestati al 56enne originario di Napoli, residente ad Agropoli e che era ausiliario di cancelleria presso la sede distaccata di Eboli del Tribunale, risalirebbero al 2012 fino a maggio 2013: approcci, carezze spinte, fino ad arrivare ad un rapporto sessuale consumato con un’allieva che il mister aveva accompagnato a casa. Fu la denuncia di questa ragazza a fare aprire le indagini e, dopo, arrivarono anche le conferme da parte di altre ragazze. Ad incastrare l’uomo sarebbero state anche due conversazioni registrate in cui Russo ammetteva di aver avuto con una delle calciatrici un rapporto sessuale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino