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I bambini di Amalfi diventano piccoli scienziati del laboratorio diffuso per il monitoraggio ambientale su tutto il territorio comunale. È partito oggi, infatti, il progetto di ricerca "Amalfi 4.0 CityZen Science", sviluppato in sinergia tra il Dipartimento di Chimica e Biologia dell'Università di Salerno, diretto dal professore Carmine Capacchione, e il Comune di Amalfi, guidato dal sindaco Daniele Milano.
Le classi prime e seconde delle medie dell'Istituto Comprensivo "G. Sasso" hanno incontrato nel Salone Morelli i docenti dell'Università di Salerno. «Il focus - ha sottolineato il professor Antonio Proto, docente di chimica ambientale Unisa e coordinatore del progetto - è rendere le giovani generazioni responsabili.
Un'intera mattinata dedicata all'ambiente ad Amafi, in cui si sono mossi in contemporanea due eventi, il primo dedicato all'aria e il secondo alla pulizia dei fondali marini. «Cielo e mare. L'ambiente - ha detto Ilaria Cuomo, assessore all'Ambiente di Amalfi, salutando le classi coinvolte - la nostra risorsa prioritaria, dobbiamo difenderla e preservarla. Voi dovete essere tanti piccoli vigili, controllare che nessuno butti cartacce per strada o abbandoni i rifiuti». Alla fase di apprendimento, seguirà la raccolta dati, con la distribuzione di 100 campionatori passivi ai ragazzi da esporre per tre settimane sulle finestre e balconi delle loro abitazioni. Sono state fornite le istruzioni per l'individuazione della posizione geografica del luogo dove posizionarli e, trascorse tre settimane i ragazzi chiuderanno i campionatori e li consegneranno per le analisi per la realizzazione di una mappa della zona con i valori di ossidi di azoto rilevati.
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