Muore di anoressia, il compagno sott'accusa: «L'ha lasciata morire»: assolto

Muore di anoressia, il compagno sott'accusa: «L'ha lasciata morire»: assolto
Il pubblico ministero aveva chiesto 4 anni di reclusione per Giorgio Nigro, il 38enne di Magliano Vetere accusato di abbandono di incapace per aver lasciato morire la convivente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il pubblico ministero aveva chiesto 4 anni di reclusione per Giorgio Nigro, il 38enne di Magliano Vetere accusato di abbandono di incapace per aver lasciato morire la convivente Audenzia Mulè, senza provvedere in alcun modo al sostentamento della donna affetta da una sindrome depressiva e da anoressia nervosa. I giudici della Corte d’Assise del tribunale di Salerno, accogliendo la tesi difensiva rappresentata dall’avvocato Emanuela Russomando, lo hanno invece assolto perché il fatto non sussiste.

La morte della donna, avvenuta nel febbraio 2016, non è stata quindi una conseguenza dell’abbandono da parte del compagno contrariamente a quanto sosteneva la Procura secondo cui Nigro non si sarebbe occupato del sostentamento della Mulè omettendo perfino di affidarne la cura ad altri soggetti qualificati. Il difensore dell’imputato ha sempre sostenuto che Audenzia Mulé imboccò autonomamente la via dell’ascetismo quale conseguenza di una spiritualità malata arrivando volontariamente a deprivarsi del cibo. La donna morì per insufficienza cardiorespiratoria acuta a causa del grave stato di deperimento dell’organismo in cui versava.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino