L’ex colonnello dell’esercito ed imprenditore nella gestione di supermercati Giuseppe D’Auria torna in libertà. Ieri il gip Gustavo Danise gli ha revocato...
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Sono sei in totale le persone indagate nell’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Angelo Rubano. Gli altri cinque coinvolti sono quelli che, per volere di D’Auria, gestivano alcuni dei punti vendita finiti poi nell’inchiesta condotta dalla sezione p.g. della guardia di finanza e dai carabinieri di Nocera Superiore. L’ex colonnello dell’esercito risponde di estorsione aggravata verso oltre trenta dipendenti, che avrebbero lavorato in un clima «di intimidazione e costrizione», con contratti «illegittimi» dai quali il 69enne avrebbe sottratto crediti maturati per ogni singola potenziale vittima, senza mai corrisponderli. I dipendenti che furono sentiti in fase d’indagine riferirono di condizioni di lavoro «disumane», di rimproveri, offese, mortificazioni, denaro trattenuto sulle buste paga e minacce di licenziamento. Tra le tante accuse mosse dalla procura anche quella di violenza sessuale, contestata ad un dipendente che avrebbe molestato una collega, pur di spingerla a licenziarsi e ad abbandonare il lavoro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino