Famiglia arsa viva nel rogo sospetti sul figlio maggiore

Famiglia arsa viva nel rogo sospetti sul figlio maggiore
MERCATO SAN SEVERINO - Effettuate ieri le autopsie sui corpi di Iole De Marco (82 anni) e dei due figli: Donato (60 anni) e Franco Papa (58 anni), deceduti nell’incendio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MERCATO SAN SEVERINO - Effettuate ieri le autopsie sui corpi di Iole De Marco (82 anni) e dei due figli: Donato (60 anni) e Franco Papa (58 anni), deceduti nell’incendio della loro abitazione in via Tommaso Sanseverino nella serata di mercoledì scorso. A procedere con l’esame autoptico, iniziato intorno alle nove del mattino e proseguito fino a circa le 17 presso l’istituto di Medicina Legale dell’ospedale Fucito di Curteri, il medico legale Giuseppe Consalvo, il cui incarico era stato conferito nei giorni scorsi dal pm della Procura di Nocera Inferiore Gaetana Amoruso. La prima salma ad essere esaminata è stata quella di Franco, il fratello più piccolo trovato sul letto nella sua stanza. Il suo corpo è stato quello più aggredito dal fuoco, probabile, quindi, pensare che le fiamme siano partite proprio da quel locale. Poi mamma Iole, anche lei rinvenuta nel suo letto in un’altra stanza. A lei e al maggiore dei suoi figli, Donato, ritrovato ai piedi del letto della madre, l’incendio ha arrecato danni minori. Per tutti, comunque, la causa della morte sarebbe da ricondursi all’asfissia.


Ancora presto per gli esiti degli esami effettuati. Esami di routine in questi drammatici casi. Non solo quelli istologici, ma anche quelli tossicologici. Potrebbero essere forse questi ultimi a dare risposte utili per la ricostruzione dei fatti. Bocche cucite da parte dei carabinieri della compagnia di via delle Puglie, agli ordini del maggiore Alessandro Cisternino, che indagano sulla tragedia. Impossibile, quindi, sapere se siano stati trovati elementi utili all’interno dell’appartamento andato a fuoco. Sono solo ragionamenti e ipotesi a farsi strada in questa intricata vicenda.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino