Si trasferisce a Monte San Giacomo, ottiene il medico di base ma le negano presidi sanitari

Assistenza e burocrazia, la denuncia del marito: «Mia moglie non può andare a Salerno, a 90 km, per avere ciò che le serve»

Gli uffici per l'assistenza riabilitativa
Paradossi burocratici ed enormi disagi per utenti. Succede nel Vallo di Diano dove una donna anziana, non deambulante e affetta da gravi patologie, non può prelevare...

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Paradossi burocratici ed enormi disagi per utenti. Succede nel Vallo di Diano dove una donna anziana, non deambulante e affetta da gravi patologie, non può prelevare materiale sanitario fondamentale dal distretto di Sala Consilina perché residente formalmente a Salerno ma in realtà - come comunicato al medico di base - vive a Monte San Giacomo. A raccontare la storia è il marito, Gerardo Marotta, che con la moglie si è trasferito da Salerno al paese natio nel Vallo di Diano per affrontare meglio la malattia della donna. Decisione che ha portato anche al cambio del medico di base «Alcuni giorni fa - racconta il pensionato, molto noto nel Vallo di Diano - mi sono recato al Distretto a Sala Consilina, ho chiesto di procedere alla consegna di quanto prescritto per mia moglie». Il tutto in seguito alla consegna della prescrizione rilasciata dalla dottoressa Manzione, sostituta di Franz Nicodemo (medici di base a Monte San Giacomo) all’inizio di novembre. «L’addetta allo sportello ha rifiutato la richiesta e mi ha invitato a presentare l’istanza all’ufficio di Salerno perché mia moglie risulta residente a Salerno. Ho spesso riferito che a mia moglie è stato rilasciato l’attestato di iscrizione temporanea nel Comune di Monte San Giacomo, ragion per cui non doveva valere la competenza del luogo di residenza», spiega Marotta. Il pensionato ha anche mostrato l’attestato di iscrizione temporanea della moglie ma senza avere risposte positive. «A suffragare la tesi dell’impiegata - aggiunge Marotta - è subentrato il dottore Sergio Lenza». Si tratta del dirigente medico responsabile dell’assistenza riabilitativa del Distretto sanitario 72

Secondo Marotta il dirigente si è «limitato a ripetere quanto affermato allo sportello». Impossibile reperire materiale sanitario fondamentale per la moglie perché per l’Asl è residente a Salerno nonostante abbia fatto richiesta di trasferimento a Monte San Giacomo. «La vicenda mi appare oltremodo incomprensibile - chiosa l’uomo - considerato che il medico di base opera il trasferimento da Salerno a Monte San Giacomo, mentre per la richiesta del materiale sanitario si rinvia al Comune di residenza».

Una situazione che costringe un signore di circa 80 anni a dover andare fino a Salerno, a circa 90 km di distanza per prelevare materiale sanitario necessario alla moglie. Si tratta evidentemente di mancate comunicazioni tra enti e ritardi nell’arrivo di richieste e documenti con conseguenti disagi per i cittadini - in questo caso in età abbastanza avanzata - che per vedere garantito un diritto devono prima affrontare l’ostacolo, arduo, della burocrazia.

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Il Mattino