SANT'EGIDIO DEL MONTE ALBINO. Sono due le persone sospettate per l'incendio che ha distrutto l'auto di don Gerardo Coppola, il sarcerdote della parrocchia di...
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Sull'episodio è intervenuto anche il sindaco Nunzio Carpentieri, sottolineando la grande stima e affetto che nutre nei confronti del sacerdote: «L'affetto e la stima che mi legano a don Gerardo Coppola sono più che noti. Ho sempre ringraziato il Signore per il dono che ci ha fatto di un parroco giovane, generoso, disponibile, attento al suo popolo. Come sapete, l'altra notte si è verificato un fatto molto grave, sul quale ho atteso di scrivere solo per rispetto e per evitare inutili clamori nella fase di avvio delle indagini. L'auto di don Gerardo, parcheggiata sotto la sua abitazione, è stata data alle fiamme. Un gesto di inaudita violenza del quale ancora non si riescono a comprendere le motivazioni. Da Sindaco e da cittadino di Sant'Egidio esprimo la mia più ferma condanna e rivolgo, a nome mio, dell'Amministrazione comunale e di tutta la nostra comunità, un abbraccio affettuoso e sentito a don Gerardo, al quale assicuro pubblicamente, come già fatto di persona, tutta la mia vicinanza umana ed istituzionale». Il parroco, subito dopo i fatti, aveva sporto denuncia alla tenenza dei carabinieri di Pagani. Le indagini si concentrano ora sulle due persone riprese in video, una in particolare, coperta al volto e sul resto del corpo, forse intenzionalmente per non essere identificato. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino