SALERNO - Raffica di furti, calci e pugni contro le vetrine dei negozi. E ancora, immondizia scaraventata nelle botteghe commerciali per sfregio. È allarme baby gang nel...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L’ultima visita del gruppo di giovani molesti è avvenuta mercoledì sera in una nota rivendita di scarpe e pantofole di via Roma che da settimane è nel mirino delle vessazioni dei vandali. Il modus operandi è sempre lo stesso, con i baby vandali pronti ad entrare in azione a orario di chiusura delle botteghe nel mirino. Proprio come è accaduto per due sere consecutive ai danni della storica rivendita «La casa della pantofola» della famiglia Melchiorre, aperta dal lontano 1946 su via Roma. Dopo decenni di onorata carriera, gli attuali proprietari non avrebbero mai immaginato di trovarsi a convivere con spiacevoli sorprese serali. Due sere fa, all’arrivo della banda, sono piovute urla, pugni e calci contro le vetrine. Una volta fatta irruzione nel negozio, sei ragazzi incappucciati hanno messo in fuga i clienti spaventati. Copione ripetuto ieri sera. La baby gang è tornata in azione ieri sera nella stessa attività commerciale. Sono intervenuti i carabinieri, indagini in corso per identificare i violenti.
Scene analoghe si ripetono ormai da quasi due mesi con impeccabile puntualità. L’orario di chiusura è diventato una trincea per molti operatori commerciali. «È un incubo, se continua così saremo costretti a chiudere dopo anni di lavoro e sforzi, non basterà installare le telecamere di sicurezza che proprio oggi abbiamo cominciato a pianificare», denuncia Enrico Fasano, sessantenne coproprietario dello storico negozio. La moglie di Fasano è sotto choc dopo l’ultima irruzione della banda incappucciata. «Sono giovani, giovanissimi, tra di loro ci sono anche due ragazze forse minorenni, ma sono riusciti a farci piombare in un incubo quotidiano, abbiamo paura», racconta Fasano, che qualche settimana fa nel corso di un blitz della banda di vandali ha ripreso con un video i componenti prima della loro fuga consegnandolo alle forze dell’ordine. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino