Schiaffi e spintoni alla novantenne, condannata la badante romena

Schiaffi e spintoni alla novantenne, condannata la badante romena
Maltrattamenti nei riguardi di una donna ultranovantenne, alla quale faceva da badante. Per questa accusa è stata condannata a quattro anni di reclusione Anisoara Singeap,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Maltrattamenti nei riguardi di una donna ultranovantenne, alla quale faceva da badante. Per questa accusa è stata condannata a quattro anni di reclusione Anisoara Singeap, romena di 53 anni, arrestata nei primi giorni dello scorso ottobre a seguito di un’indagine della procura di Nocera Inferiore. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del tribunale nocerino, che ha disposto anche l’interdizione dai pubblici uffici, per l’imputata, per la durata di cinque anni. Quindici i giorni per conoscere le motivazioni del tribunale, che ha assolto la donna da una seconda accusa, quella di lesioni. L’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Gaetana Amoruso, concentrata tra Cava de’ Tirreni e Nocera, abbracciava un periodo antecedente al 22 settembre scorso. La donna, una straniera originaria della Romania, faceva da badante ad un’anziana di oltre 90 anni, affetta da patologia invalidante.


Secondo le accuse affrontate in dibattimento, l’imputata avrebbe tenuto comportamenti aggressivi e minacciosi, reiterati nel tempo, nei confronti della vittima. Schiaffi, spintoni, pugni e tirate di capelli, oltre ad aggressioni verbali e grida, maltrattando la persona offesa, che essendo affetta da demenza senile non aveva capacità di reagire né di chiedere aiuto o soccorso. L’anziana sarebbe stata costretta a vivere in un clima di paura, costrizione e sofferenza.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino