Processo lampo per un 49enne di Baronissi, arrestato lo scorso 18 agosto dai carabinieri della compagnia di Salerno, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio. Gli...
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Una circostanza ritenuta tale anche in virtù del rinvenimento di un sistema completo di coltivazione e di attrezzi utili alla suddivisione della droga, come una macchinetta per sottovuoto, misuratori di ph, latte di fertilizzante e materiale per il confezionamento. Oltre che per il notevole quantitativo ritrovato. L'uomo risponde anche di ricettazione: nel garage aveva un Yamaha Tmax di colore grigio, che risultava essere stato rubato ad un imprenditore di Caivano, così come dimostrato in una denuncia presentata il 20 giugno del 2017. A rafforzare il quadro probatorio, con gli elementi confluiti nel fascicolo del pubblico ministero per la richiesta di giudizio immediato, ci sono i verbali di perquisizione e di sequestro del materiale e acquisizione documentale. Per l'imputato, ora, il vaglio del gip, al quale potrà chiedere un rito alternativo o decidere di affrontare il processo per quanto gli viene contestato. All'uomo i carabinieri erano giunti a seguito di una serie di attività investigative, che giustificarono poi il blitz all'interno di quel garage, trasformato in un vero e proprio laboratorio per la coltivazione di stupefacente. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino