Giornata di pulizie lungo il litorale battipagliese, dove i volontari di Legambiente, insieme a circa 80 studenti del Liceo Scientifico di Battipaglia, hanno messo in atto un...
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Acque inquinate e spiagge degradate sembra ormai essere diventata la cartolina tipica del litorale battipagliese. Dopo il divieto di balneazione imposto dagli ultimi rilievi effettuati dall'Arpac, ieri mattina i volontari del circolo di Legambiente Battipaglia hanno proceduto al censimento dei rifiuti rinvenuti alla foce del fiume Tusciano. Insieme agli ambientalisti, anche tre classi del Liceo scientifico "E. Medi" di Battipaglia, con circa ottanta studenti.
I rifiuti rinvenuti dagli attivisti sono stati fotografati, mettendo in mostra una situazione allarmante. Dai residui di lavorazione edili, come mattoni e profilati d'acciaio, agli pneumatici abbandonati. Non mancano poi parti di elettrodomestici e di automobili. In un caso sono state rinvenute anche delle ossa, con ogni probabilità di origine animale. Del resto, non è la prima volta che lungo le spiagge battipagliesi vengono rinvenuti resti di animali. A luglio dello scorso anno, una testa di cinghiale venne rinvenuta sul bagnasciuga, fra lo sconcerto generale.
Al termine della mattinata, poi, volontari e studenti si sono spostati all'oasi dunale di Legambiente, a Capaccio Paestum. Qui, i liceali hanno ricevuto il passaporto del volontario, documento che ne attesta l'impegno al fianco di Legambiente. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino