Battipaglia, il «bomba day»: maxi evacuazione e sminamento

Battipaglia, il «bomba day»: maxi evacuazione e sminamento
Terminata verso le 10,45 l'evacuazione a Battipaglia di 36.177 persone. Poco dopo le 11 gli artificieri dell'Esercito Italiano hanno inziato le operazioni di sminamento...

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Terminata verso le 10,45 l'evacuazione a Battipaglia di 36.177 persone. Poco dopo le 11 gli artificieri dell'Esercito Italiano hanno inziato le operazioni di sminamento dell'ordigno bellico ritrovato a metà febbraio in un appezzamento di terreno a Spineta. Sinora non ci sono stati intoppi e le operazioni di disinnesco dell'ordigno bellico dovrebbero prosrguire per 8-12 e c'è la possibilità che termininino prima e solo quando l'area sarà bonificata gli sfollati protranno rientrare nelle abitazioni. In via Domodossola, in pieno cento, alcune famiglie forse non a conoscenza dell'ordinanza di evacuazione hanno temporeggiato e sono dovute intervenire le forze dell'ordine per convincerle a lasciare le case.  


Alle 10.53 sono iniziate le operazioni di bonifica dell'ordigno bellico da 250 libbre. Gli artificieri del 21ø Reggimento Guastatori di Caserta sono al lavoro per disinnescare la bomba d'aereo. L'operazione vede impegnati 8 artificieri, 3 ufficiali per il comando e controllo e 4 della logistica. L'intervento si articolerà in quattro fasi e durerà dalle 8 alle 12 ore. I militari prima effettueranno un foro sull'ordigno tramite delle apparecchiature speciali; poi passeranno alla fase della 'lisciviatura' che consentirà di svuotare l'esplosivo tramite un getto d'acqua ad alta pressione; successivamente il materiale estratto verrà steso sul terreno, fatto asciugare e combusto in un fosso realizzato appositamente; infine verrà fatta brillare la spoletta con una piccola carica esplosiva.


Alle 13.03 è terminata la prima fase delle operazioni di bonifica. Nel frattempo Anas, Polizia Stradale e Prefettura di Salerno stanno predisponendo misure aggiuntive per fronteggiare il traffico venutosi a creare sull'autostrada A2 del Mediterraneo. «In direzione nord - ha spiegato Teseo De Sanctis dirigente superiore del Compartimento della Polizia Stradale Campania e Basilicata - stiamo accumulando otto chilometri. Stiamo per predisporre misure aggiuntive, istituendo l'uscita obbligatoria a Contursi per i veicoli leggeri con immissione sulla SS 691 fondo Valle Sele e prosecuzione sulla S.S. 7 in direzione di Avellino e in A2». Sono state adottate, inoltre, misure di alleggerimento della viabilità lungo la S.S. 18 dove il traffico in direzione nord è consigliato verso la S.P. 417 'Aversanà e la S.P. 175 'Litoraneà. «Abbiamo inviato i rifornimenti per le persone che sono in coda in autostrada - ha detto il direttore generale della Protezione civile della Campania, Italo Giulivo -, la polizia stradale e i nostri volontari stanno distribuendo acqua per fronteggiare il traffico». La situazione potrebbe peggiorare con il rientro dalle località turistiche. «Chi ha possibilità di ritardare la partenza, lo faccia», il consiglio delle forze dell'ordine.
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Il Mattino