SALERNO - Processo Perseo, slitta a gennaio il dibattimento che vede, tra gli imputati anche il politico Antonio Anastasio. Nella prossima udienza, difatti, i giudici della...
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Le indagini, condotte dal sostituto procuratore Marco Colamonaci insieme al collega Vincenzo Senatore, cominciate nel 2015, hanno accertato l’esistenza di un gruppo camorristico che operava a sud di Salerno e che aveva in Enrico Bisogni, Sergio Bisogni e Francesco Mogavero i propri capi riconosciuti. L’attività dei carabinieri ha pure consentito di individuare una truffa aggravata organizzata da uno dei principali esponenti del clan. Avvalendosi della collaborazione di un consulente finanziario, già funzionario di banca, Francesco Mogavero riuscì ad ottenere l’erogazione di fondi europei per 250mila euro, stanziati dalla Regione per realizzare un impianto di cogenerazione a biomassa legnosa. L’impianto non è mai stato messo in funzione: era stato infatti lasciato a San Mango Piemonte, sul piazzale adiacente un impianto sportivo. Antonio Anastasio, invece, non solo sarebbe stato individuato dal clan come il proprio candidato sindaco ma, secondo la procura, sarebbe stato anche il mandante delle minacce ad un consigliere comunale.
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Il Mattino