Un forte boato: le vetrine che volano via fino ai giardini della villa comunale, un intero magazzino completamente sventrato e poi il fuoco che riduce in cenere il bar «Non...
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Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno utilizzato due mezzi. I caschi rossi hanno operato per ben sei ore con gli autoprotettori (autorespiratori con le bombole) per domare le fiamme. Solo dopo sono intervenuti gli artificieri dei carabinieri e gli uomini della scientifica. Gli agenti del commissariato di polizia, diretti dal vicequestore Marzia Morricone, hanno subito avviato le indagini, ascoltando alcuni testimoni e sequestrando le immagini delle telecamere a circuito fisso, in funzione in zona. Secondo le prime indiscrezioni non sono stati trovati elementi che possano chiarire in maniera chiara se si sia trattato di un incendiato accidentale o doloso. Dai primi rilievi sembra che la forte deflagrazione sia dovuta ai vapori di un liquido infiammabile. Ora bisogna appurare la natura di questo liquido e se si tratta di qualcosa che si trovava all’interno del magazzino o se, invece, vi è stato introdotto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino