PAGANI - Per la morte di Luciano Manzella, il 26enne morto dopo quattro giorni di ricovero a seguito di un incidente stradale, la Procura di Nocera ha iscritto nel registro degli...
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Ieri eseguita l'autopsia sulla salma del giovane, padre di due figli, dal medico legale Mirabella. La salma è stata poi liberata per permettere il rito funebre, previsto oggi. Toccherà attendere i tempi previsti dalla legge per conoscere i risultati. L'indagine, con la cartella clinica sequestrata dai carabinieri di Nocera Inferiore due giorni fa, mira a conoscere con esattezza le cause del decesso e se, durante il ricovero in ospedale, siano intervenuti «fattori casuali o concausali ascrivibili alla responsabilità per imperizia, imprudenza e negligenza dei medici che l'ebbero in cura». La famiglia del ragazzo chiede chiarezza sulle cause del decesso e lo fa sollevando più di un dubbio, ora oggetto d'indagine. Per almeno tre dei quattro giorni di ricovero in rianimazione, i medici avrebbero rassicurato parenti e amici, sostenendo che le condizioni di Manzella fossero stazionarie ma non gravissime.
Il quarto giorno, invece, la situazione sarebbe precipitata a causa di un'infezione. Fino al decesso, avvenuto il 10 maggio scorso. Nella denuncia presentata ai carabinieri viene chiesto di far luce anche sulle cure. Si paventa che non siano state «adeguate». In particolare, per fronteggiare quell'infezione «improvvisa», sopraggiunta dopo giorni.
L'incidente di cui fu vittima Luciano Manzella avvenne nella notte tra il 5 e il 6 maggio scorso. Il giovane era in sella ad uno scooter Sh, che aveva comprato da poco. Percorreva via Termine Bianco, tra Pagani e San Marzano sul Sarno, quando perse il controllo del mezzo. Nel cadere dalla moto, avrebbe sbattuto il capo a ridosso di un palo, riportando un trauma cranico e diverse ferite alle gambe. Fu soccorso da un'ambulanza del 118 e trasferito nell'immediatezza all'ospedale di Nocera Inferiore.
Sul posto intervennero i vigili urbani, che delegarono poi i carabinieri. Sarà solo l'autopsia a chiarire le cause del decesso e a far comprendere se lo stesso sia sopraggiunto a seguito dell'incidente o se, nel mentre del ricovero, sia intervenuto un altro fattore, non adeguatamente affrontato dai medici che lo ebbero in cura. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino