Ravello, villa Cimbrone: turista cade e viene risarcita

Ravello, villa Cimbrone: turista cade e viene risarcita
Era in vacanza in costiera amalfitana e, in compagnia di alcuni amici, stava visitando i giardini di villa Cimbrone, lo storico complesso monumentale di Ravello quando, in...

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Era in vacanza in costiera amalfitana e, in compagnia di alcuni amici, stava visitando i giardini di villa Cimbrone, lo storico complesso monumentale di Ravello quando, in prossimità di una statua, inciampò a causa della pavimentazione sconnessa fratturandosi il polso e la spalla. A distanza di due anni da quell’episodio, arriva la condanna per villa Cimbrone, nella persona del legale rappresentante, che dovrà risarcire il danno quantificato dal giudice di pace del tribunale di Amalfi in quattromila euro, cui si aggiungono interessi e vittoria di spese. La sentenza, la numero 204 del 30 luglio, è arrivata a conclusione dell’iter civile intentato dal legale della donna, l’avvocato Antonio Cammarota che, in seguito alle lesioni riportate dalla turista, ha avviato il procedimento conclusosi con la sentenza pronunciata dal giudice Ornella Mannino. 

Risale al 28 settembre 2019 quando la turista, 55 anni, che stava visitando i giardini della celebre villa eretta in cima a un promontorio roccioso a picco sul mare, inciampò perdendo l’equilibrio e rovinando al suolo. In seguito alla caduta riportò alcune fratture alla spalla e al polso che resero necessario il suo trasferimento al pronto soccorso del nosocomio di via San Leonardo dove fu sottoposta a tutte le cure del caso. Da qui il procedimento civile, avviato dall’avvocato Antonio Cammarota, ritenuto singolare perché l’incidente non si è verificato in una strada pubblica ma all’interno di un complesso monumentale storico che, in quanto tale, deve comunque essere sottoposto a manutenzione ordinaria. Nel caso di specie, il responsabile del sinistro è stato individuato nel legale rappresentante della villa. «La disconnessione della pavimentazione – si legge nella sentenza del giudice Ornella Mannino – era inevitabile perché non segnalata»: sulla base della documentazione esaminata dal consulente tecnico e delle deposizioni testimoniali rese nel corso del giudizio, il giudice ha accertato che è stata proprio la presenza del dislivello e la conseguente rottura del gradino su cui la donna aveva appoggiato il piede, a determinare l’incidente in seguito al quale la turista ha riportato anche traumi al trapezio e al ginocchio. Soccorsa subito dal personale di Villa Cimbrone, la turista finì al pronto soccorso dell’ospedale di via San Leonardo a Salerno, dove le furono refertati i traumi e le lesioni. «La vicenda – spiega l’avvocato Cammarota che ha seguito tutto l’iter del procedimento volto al risarcimento del danno - è rilevante perché per la prima volta un monumento antico è considerato pericoloso aprendo le porte a nuovi filoni giurisprudenziali. Una sentenza significativa alla luce della storicità e del significato di Villa Cimbrone a Ravello». 

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Il Mattino