Cadono massi sulla pedonale Ravello-Atrani. Chiusa la stradina battuta dai turisti

La pedonale Ravello Atrani chiusa al passaggio
Piovono pietre dal costone roccioso del monte Civita, che sovrasta il lato ovest di Atrani e il comune dispone la chiusura della stradina pedonale battuta ogni anno da migliaia di...

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Piovono pietre dal costone roccioso del monte Civita, che sovrasta il lato ovest di Atrani e il comune dispone la chiusura della stradina pedonale battuta ogni anno da migliaia di turisti.

Ad accorgersi del crolli di massi sono stati alcuni residenti nella zona alta di Atrani che hanno segnalato l'accaduto agli agenti della polizia locale che in seguito alla presenza di materiale roccioso in via Carmine, all’altezza della chiesa di S. Michele Fuori le Mura, al confine con Ravello, territorio in cui ricade il costone da cui si sono verificati i distacchi, hanno provveduto all'interdizione della stradina.

«L’episodio richiama l’attenzione sull’urgenza di realizzare quelle opere strutturali per la prevenzione e la mitigazione del rischio idrogeologico, considerate urgenti già nel post alluvione del 2010 ma mai concretizzate del tutto» dicono dal comune di Atrani.

Tra queste, il consolidamento proprio dei due costoni rocciosi entro cui si snoda il borgo; per l’intervento, vitale per proteggere l’abitato di Atrani dagli effetti delle frane, vennero stanziati all’epoca dei finanziamenti che adesso non risultano più sufficienti a causa dell’aumento dei prezzi delle lavorazioni previste.

Già ad agosto il Comune di Atrani ha richiesto agli organi competenti di rifinanziamento del progetto per 1,2 milioni di euro aggiuntivi rispetto alla somma inizialmente prevista, affinché si possano effettuare interventi completi su entrambi i costoni. 

La strada, che resterà interdetta in attesa di ulteriori sopralluoghi per verificare la stabilità del costone, che ricade nel territorio di Ravello, e la necessità di eventuali lavori urgenti di messa in sicurezza, è fondamentale sia per i residenti che abitano la zona sia per i tanti appassionati di escursionismo che la percorrono ogni giorno.

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Il Mattino