NOCERA INFERIORE. Incombe la prescrizione sul famoso derby-farsa tra Nocerina e Salernitana del 10 novembre 2013, con il dibattimento mai iniziato in questi anni, tra rinvii e...
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Il match finì all'attenzione della procura federale e degli altri organi giudiziali per il comportamento censurabile dei giocatori, che dopo quelle presunte minacce ricevute fuori all'hotel, simularono una serie di infortuni in campo, decretando la sconfitta a tavolino e la fine anticipata del match. I tifosi sono accusati di violenza privata, aggravata dal numero di persone coinvolte. Agli atti del fascicolo c’è il video registrato dalle telecamere della polizia all’esterno del Park Hotel di Mercato San Severino. La minaccia per la procura fu commessa in gruppo, riguardando in particolare degli avvertimenti violenti nei confronti dei calciatori della società rossonera: dalle informative della polizia, alcuni tifosi intimarono di non disputare il derby contro la Salernitana allo stadio Arechi, altrimenti i giocatori stessi ne avrebbero pagato le conseguenze. L’indagine balzò tra i Tribunali di Salerno e Nocera Inferiore per fatti accaduti a Mercato San Severino, dove i tesserati della Nocerina erano in ritiro pre-partita. L’ultimo rinvio riguarda delle irregolarità dei decreti di citazione a giudizio, evidenziate in forma di eccezione dagli avvocati e accolte dal giudice. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino