Arriva all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania in fin di vita. Ha una grave emorragia cerebrale. La Tac è rotta. La donna, una 50enne di Omignano, viene portata...
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La donna martedì sera ha avvertito un improvviso malore. Aveva la febbre alta. Quando i familiari hanno chiesto aiuto era già in gravi condizioni. La donna è stata soccorsa dall’ambulanza ed ha trovato la morte mentre veniva trasferita da un’ospedale all’altro. Quando i sanitari del 118 l’hanno prelevata dalla sua abitazione di Omignano la cinquantenne è stata subito trasferita al pronto soccorso dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania.
Qui ha avuto inizio la tragica storia. I sanitari del presidio vallese non hanno potuto praticare alla donna le cure necessarie perché impossibilitati ad effettuare una prima Tac. Il macchinario in dotazione alla radiologia dell’ospedale vallese, a quanto pare era fermo da giorni per un guasto. Un pezzo da cambiare, forse, non ha consentito il ricovero immediato della donna. Per la cinquantenne quindi è iniziato il viaggio negli ospedali della provincia fino a Napoli alla ricerca di una Tac e di un ricovero. Probabilmente per lei non c’era più nulla da fare, le sue condizioni erano molto gravi, ma l’episodio ha messo in evidenza in maniera drammatica che al San Luca di Vallo, ospedale Dea di terzo livello, un servizio importante quale la Tac può restare fermo per giorni. Ieri il guasto è stato riparato. A quanto è dato sapere ora la Tac funziona regolarmente. Troppo tardi, però, per la cinquantenne di Omignano.
La donna è morta mentre veniva trasferita a Napoli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino