Capaccio Paestum: la legna tagliata su aree demaniali andrà ai cittadini più disagiati

Capaccio Paestum: la legna tagliata su aree demaniali andrà ai cittadini più disagiati
La legna tagliata sulle aree demaniali andrà in dono ai cittadini. Da domani inizierà la distribuzione gratuita della legna derivante dagli interventi di...

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La legna tagliata sulle aree demaniali andrà in dono ai cittadini. Da domani inizierà la distribuzione gratuita della legna derivante dagli interventi di manutenzione eseguiti o ancora in atto, in zone arborate ricadenti nelle aree comunali demaniali, patrimoniali o gravate da usi civici. Per averla occorrerà presentare domanda in carta semplice, redatta da capofamiglia residente, su un apposito modello da presentare allo sportello Protocollo presso il Palazzo di Città, a Capaccio capoluogo, oppure presso la sede del comando di polizia locale, a Capaccio Scalo.

Nell'assegnazione della legna, verrà data la precedenza ai nuclei familiari più numerosi e con condizioni economiche più disagiate, debitamente documentate, attestate e autocertificate, ai sensi di legge. La distribuzione, fino ad esaurimento, avverrà in parti uguali, per non più di 5 quintali a famiglia.
La distribuzione sarà effettuata a cura degli addetti dell’azienda speciale comunale Paistom,  presso le aree deposito adiacenti al comando di Polizia Locale.
I cittadini potranno reperire il modulo da compilare sul sito istituzionale dell’ente, www.comune.capaccio.sa.it, nella sezione albo pretorio-avvisi vari.
«I tanti interventi di manutenzione effettuati e quelli ancora in corso sul territorio comunale – spiega il consigliere al Monitoraggio Ambientale, Giovanni Piano – ci consentono di avere della legna, che abbiamo deciso di mettere a disposizione della nostra comunità. I cittadini potranno così fare la loro richiesta e ritirare, in base ai parametri pubblicati nell’avviso, la legna».
Chi, tuttavia, senza autorizzazione comunale, fosse sorpreso a raccogliere legna nelle aree comunali, anche quella derivante da interventi manutentivi, rischia una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 600 euro.
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Il Mattino