Simon Gautier, il gip archivia il caso: nessun colpevole per la sua morte

Simon Gautier, il gip archivia il caso: nessun colpevole per la sua morte
Il gip Sergio Marotta ha firmato l’ordinanza che archivia l’indagine sulla morte di Simon Gautier, il giovane escursionista francese che nell’estate 2019, dopo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il gip Sergio Marotta ha firmato l’ordinanza che archivia l’indagine sulla morte di Simon Gautier, il giovane escursionista francese che nell’estate 2019, dopo 10 giorni di ricerche, fu ritrovato senza vita in un dirupo di San Giovanni a Piro. Il gip presso il Tribunale di Vallo ha respinto l’opposizione dei genitori alla richiesta di archiviazione del pm. Le motivazioni, contenute in due pagine, confermano di fatto le tesi del pubblico ministero che scagionano da ogni responsabilità gli operatori del 112 e del 118, con i quali il 27 enne entrò in contatto telefonico durante le sue richieste di aiuto appena dopo la brutta caduta, rilevatasi poi mortale. 

«La richiesta di archiviazione – si legge nell’ordinanza - merita di essere accolta, non emergendo dalle espletate investigazioni né elementi atti ad imporre agli inquirenti di procedere con imputazione coatta per omicidio colposo nei confronti di coloro che omisero di intervistare correttamente la vittima, né carenze istruttorie in ordine alla ricostruzione della condotta assunta dagli operatori de 118». Il gip precisa che le ricerche iniziarono appena dopo il ragazzo riferì al 112, alle 8,59 del 9 agosto 2019, attraverso il suo cellulare, che «a seguito delle fratture riportate agli arti inferiori, mentre percorreva un sentiero, non era più in grado di camminare». Ha anche chiarito che l’escursionista è morto nel giro di pochi minuti dall’ultimo contatto telefonico con i soccorsi, alle 9,17. 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino