Caso Genovesi, la madre dell'aggressore: «Disperata per quel ragazzo ferito»

Il corridoio dell'Istituto tecncio Genovesi dove lunedì scorso un sedicenne ha accoltellato il compagno di scuola di 15 anni
«Siamo scossi e disperati. Tutti, tutti noi. E tutti noi, mio figlio prima di ogni altro, desideriamo che Carmine torni presto dalla sua famiglia». Sono le parole di...

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«Siamo scossi e disperati. Tutti, tutti noi. E tutti noi, mio figlio prima di ogni altro, desideriamo che Carmine torni presto dalla sua famiglia». Sono le parole di una madre disperata, la madre di Giovanni I., il 16enne di Pontecagnano Faiano accusato del tentato omicidio del compagno di scuola Carmdine S. lunedì mattina tra i corridoi dell’istituto Genovesi.


Toni che lasciano trasparire l’immedesimazione di una mamma in una vicenda che ha coinvolto due ragazzi, entrambi figli di una generazione in cerca di appoggi e di figure di riferimento. È a lei che Giovanni (detenuto nel centro di prima accoglienza di Salerno) ha dedicato a mezzo facebook una piccola storia: «Una madre è colei che, vedendo che ci sono soli quattro pezzi di torta per cinque persone, prontamente annuncia che non le sono mai piaciute le torte». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino