Amalfi. La terribile tragedia che ha sconvolto Agerola dopo la morte del ragazzo di 18 anni a causa di una meningite fulminante, tocca in maniera forte anche le popolazioni della...
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Sebastiano, che aveva frequentato fino all’anno scolastico 2015/2016 la sezione distaccata di Atrani del liceo classico Matteo Camera (il giovane pare avesse chiesto il nulla sta per trasferirsi in altro istituto) aveva mantenuto un ottimo rapporto con tutti. E per questo aveva deciso, una settimana prima della sua morte, di partecipare alla festicciola di congedo organizzata dalla sua ex classe. Lo sfortunato ragazzo di Agerola, stando a quanto si apprende da una nota dell’istituto Marini – Gioia pubblicata sul proprio sito internet, era transitato occasionalmente dall’istituto di via Grade Lunghe ad Amalfi lo scorso 21 dicembre. A quanto pare dalle 11 a mezzogiorno. Un’ora sola. Il tempo di salutare tutti e scambiarsi gli auguri. Un particolare che ha indotto la dirigente scolastica ad adottare una linea cautelativa riproponendo le misure di profilassi rese note dal comune di Agerola attraverso la propria pagina facebook già nella serata di mercoledì. E cioè qualche ora dopo il decesso del ragazzo per una presunta meningite, poi confermata ieri pomeriggio con un comunicato dell’Asl Na3.
«Si trasmette, a fini cautelativi e per opportuna conoscenza, a tutti coloro che siano venuti a contatto diretto con il giovane non più frequentante presso questa iIstituzione scolastica dall’anno scolastico 2015/2016 e transitato occasionalmente presso la stessa giorno 21/12/2016, il comunicato pubblicato sulla pagina facebook del comune di Agerola» si legge nell’avviso che poi riporta i recapiti del centro vaccinale di Amalfi «per eventuali informazioni e supporto medico alla profilassi». Tutto questo per mettere in guardia da eventuali pericoli di contagio ma soprattutto per attenuare l’assurda spirale di terrore innescatasi qualche ora dopo la tragedia.
Con la nota inviata nella serata di ieri al sindaco di Agerola, Luca Mascolo, dal direttore sanitario dell’Asl Na3, Luigi Caterino, è giunta non solo la terribile certezza della diagnosi (il ragazzo è stato stroncato da sepsi meningococcica) ma anche un invito ad evitare forme di allarmismo. «Pur comprendendo lo stato di preoccupazione creato da questo drammatico evento, si rileva che dai dati epidemiologici disponibili non esiste una situazione di emergenza» ha scritto l’Asl che a quanto pare ha inviato il proprio comunicato anche alle altre sedi interessate che ora potrebbero assumere determinazioni per l’eventuale applicazione del protocollo di profilassi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino