Cirielli e Gambino contro Motta «Commissariamento? Becero tentativo»

Cirielli e Gambino contro Motta «Commissariamento? Becero tentativo»
BATTIPAGLIA - Il possibile commissariamento della città di Battipaglia valica i confini cittadini. Dopo il ricorso al Tar, che in caso di accoglimento potrebbe persino...

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BATTIPAGLIA - Il possibile commissariamento della città di Battipaglia valica i confini cittadini. Dopo il ricorso al Tar, che in caso di accoglimento potrebbe persino portare a un nuovo scioglimento del consiglio comunale, Edmondo Cirielli e Alberico Gambino intervengono a gamba tesa su Gerardo Motta e gli altri firmatari.


«Il becero tentativo dei consiglieri comunali di opposizione a Battipaglia di sovvertire il voto popolare non sorprende e conferma, se ancora fosse necessario, quanto poco tali personaggi amino la propria città e che sono spinti esclusivamente dal desiderio di vendetta per la cocente sconfitta elettorale - scrivono congiuntamente Cirielli e Gambino, cui fanno seguito anche Antonio Iannone e Michele Cuozzo - ci saremmo aspettati un atteggiamento più responsabile da chi si è candidato ad amministrare la città. In questo momento, invece, emerge solo odio, tracotanza, ostilità».

La polemica è nata col ricorso al Tar per ottenere l’annullamento delle delibere di riequilibrio di bilancio. Secondo i ricorrenti, il mancato passaggio della proposta deliberativa nelle commissioni consiliari, ancora non costituite, è motivo di annullamento delle delibere stesse. In tal caso, a neanche tre mesi dall'insediamento dell'amministrazione guidata da Cecilia Francese, potrebbe già arrivare il commissariamento.

E, proprio dalla coalizione del sindaco, arriva la risposta alla minoranza: «Dopo tre anni di commissariamento, che hanno devastato il nostro Comune, chiedere un ulteriore commissariamento è qualcosa che si commenta da solo, manifestando il reale interesse di chi lo propone - accusano da Etica - il ricorso, a nostro avviso un clamoroso autogoal di una opposizione priva di idee, che vada avanti: deciderà la magistratura amministrativa chi ha ragione. Ma ai cittadini ci sentiamo di dare questo messaggio: "Noi di Etica siamo qua, tutti uniti e stretti intorno alla nostra Sindaca"». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino